LE FIBRE NATURALI: IL COTONE BIOLOGICO
Continuiamo il tema delle fibre naturali parlando e prendendo in considerazione la regina delle fibre naturali e non: IL COTONE!!!
In molti magari si chiedono quale mai possa essere la differenza tra il Cotone biologico e il cotone tradizionale. La risposta si trova subito subito pensando che è proprio la fibra più largamente utilizzata e per quanto riguarda il filato bio sia nella fase di coltivazione che in quella di trasformazione, non vengono utilizzati pesticidi e sostanze chimiche che risulterebbero dannosissime per chi soffre di allergie o qualsiasi tipo di problematica cutanea.
Infatti la fibra di cotone biologico è pura al 100% e quindi esclude qualsiasi possibile legame con allergie o altro ed è per questo che viene comunemente usata sia per l’intimo che per l’abbigliamento!!! Viene impiegata solo la materia prima naturale che non viene sottoposta ad alcun tipo di trattamento chimico in nessuna delle fasi della lavorazione che va dalla semina al confezionamento del capo!!!
Per quanto riguarda le metodiche di coltivazione, la produzione del cotone bio DEVE rispettare i seguenti requisiti: non devono essere impiegati fitofarmaci, pesticidi, erbicidi, fertilizzanti chimici, OGM; devono essere impiegati esclusivamente concimi organici; occorre effettuare un’alternanza delle colture in modo tale da evitare l’insinuarsi di parassiti propri della pianta che andrebbero poi a danneggiare le colture; per contrastare malattie delle piante e insetti si può utilizzare: zolfo e/o rame.
Così come sono rigidi i controlli in fase di produzione lo sono altrettanto in fase di lavorazione!!!! I colori per esempio possono essere di origine vegetale o animale ed in questo caso sono colorazioni naturali, diversamente si utilizzano colorazioni chimiche ma RIGOROSAMENTE CERTIFICATE (oeko-test) in modo da escludere la presenza di sostanze tossiche e/o dannose per l’uomo e inevitabilmente per l’ambiente!!!
Il tessuto stesso viene certificato ed è importantissimo per il consumatore che la certificazione sia ben evidente, tale certificazione può essere GOTS, IVN, AIAB, IBD e altre!!! Della certificazione fanno parte anche le vari parti che servono per produrlo: filo, eventuale elastico (che normalmente viene a sua volta avvolto dal cotone in modo da poter essere utilizzato anche da chi ne è sensibile), parti metalliche (non contenenti nickel, per esempio i gancetti dei reggiseni)!!!
A livello ambientale, ahimè, anche la produzione del cotone bio però non è una delle cose più salutari per la Terra!!!! Quello che solleva comunque è che, come abbiamo visto, l’intero processo produttivo passa attraverso metodiche di coltivazione decisamente molto più salutari di altre tecniche funeste e dannose!!!
L’India detiene da sempre il primato della produzione di cotone biologico, seguita poi da Siria e Turchia!!! (fonte: guidaconsumatore.com, soloecologia.it, wikipedia)
Ecco argomento cotone terminato e spero che sia stato argomento utile per tutti
La biancheria di cotone bio è fantastica!!! Come tutte le fibre naturali rispetta la traspirazione cutanea, in inverno tiene un bel teporino e in estate lascia “evaporare” il sudore donandoci la sensazione della pelle sempre asciutta!!!
Buon pomeriggio a tuttiiiiii!!!!