DISIDROSI?!? AHI, AHI, AHI!!!! CHE PRURITO!!!

DISIDROSI?!? AHI, AHI, AHI!!!! CHE PRURITO!!!

Chissà quanti di voi, come me, soffrono di quel fastidioso pruritino accompagnato dalla comparsa di vescicolette piccole tra le dita delle mani e dei piedi?!? A dire la verità sono abbastanza fortunata perché mi capita solo all’alluce del piede sinistro e…sinceramente…mi basta e avanza…non potrei immaginare una situazione più estesa…IMPAZZIREI!!! Il nome della “patologia” che descrive queste fastidiose vescicole è: Disidrosi palmare o plantare (a seconda della zona di manifestazione). E’ una forma di Eczema che si manifesta proprio con vescicole piene di liquido sulle mani e/o sui piedi che causano un fastidiosissimo ed insistente prurito fino a quando non si rompono…e qui si formino dei taglietti secchi che proprio una passeggiata non sono!!!! L’origine della disidrosi non si conosce ancora bene, ma molti sono i fattori che concorrono alla sua comparsa: emotività, eventuali allergie quindi, fattori ambientali, e anche familiarità!!! Il periodo più propizio normalmente è quello del cambio di stagione  più importante cioè primavera estate, infatti questo ha fatto sempre pensare ad una connessione con un’eventuale ostruzione delle ghiandole sudoripare, che non beanti, lasciavano accumulare il sudore formando appunto le vesciche. Oggi si sa però che così non è o meglio il sudore gioca un ruolo importante ma non fondamentale alla comparsa del fenomeno a cui sono invece, legate le seguenti motivazioni:
  • Stress
  • Allergie da contatto a cuoi, colle, saponi, etc
  • Infezioni da funghi
  • Ereditarietà
Normalmente il problemuccio ha durata di circa due o tre settimane e poi svanisce, in alcuni casi però cronicizza e dura sempre!!! Per quanto sia una patologia non grave è bene consultare un medico dermatologo per impostare la terapia più efficace!!! Ma cosa può aiutare??? Due vie: la farmacologia oppure i rimedi naturali, tenendo ben presente che nessuna delle due esclude l’altra…anzi!!! La via “classica” prevede l’utilizzo di cortisonici localmente, pediluvi tiepidi perché l’acqua troppo calda intensifica il prurito, nei casi in cui la sintomatologia è molto fastidiosa op legata ad allergie da contatto (oltre ad escludere il contatto con l’allergene in causa) si può arrivare addirittura a dover prendere dei farmaci antistaminici, così come degli antibiotici o degli antimicotici se è legata a sovrainfezione batterica o se legata a funghi!!! In alcuni casi, quando la patologia è molto estesa, vengono prescritte fototerapie che danno dei buoni risultati, ed altre ancora è addirittura necessario l’utilizzo di farmaci immunosoppressori!!! Tutto questo è compito del medico!!!! E’ lui che decide soprattutto quale strada percorrere perché è possibile anche, come dicevo in precedenza, affidarsi ai rimedi naturali!!! E vediamo quali sono: pediluvi o maniluvi con acqua (sempre tiepida) e camomilla, oppure con bicarbonato oppure ancora con amido di riso; utilizzo di calzettini di puro cotone per aiutare la traspirazione; idratare molto le zone interessate, l’ideale è usare del gel d’aloe al 98% o 99% (bio possibilmente ;-)); allontanare o cercare il più possibile di farlo, qualsiasi forma che conduca a stress e che possa peggiorare il problema; usare detergenti delicati (anche qui…bio certificati!!!!) Ecco qui: capitolo disidrosi concluso!!! Ricordate che non sono un medico, che le informazioni trasmesse sono tutte provenienti da fonti certe (quelle sui rimedi naturali anche da prove su me stessa) e come sempre spero che l’argomento sia stato di vostro interesse!!!! A presto con il prossimo articoletto Patrizia Fonti: www.wikipedia.itwww.tantasalute.it,http://www.antoninodipietro.it