CONOSCI LA MALVA???

CONOSCI LA MALVA???

Quella bella pianta spontanea che arricchisce prati, campagne e giardini con i suoi fiori viola proprio in questo periodo!!! Oltre ad essere bellissima è anche tanto tanto utile! Da sempre è usata in erboristeria per i suoi svariati utilizzi medicamentosi! Grazie alla presenza delle mucillagini e di altri principi attivi, la malva è dotata di proprietà antinfiammatorie e anti-stipsi, aiuta in caso di colite, tosse e laringite. Tra le altre cose si tratta anche di una delle pochissime piante che si può utilizzare in gravidanza. Ma vediamo come usarla a seconda dei casi: 1. INFIAMMAZIONE DELLE PRIME VIE AEREE (laringite, faringite o tosse) Si può preparare una tisana di malva da bere al bisogno lasciando in infusione per circa 10-15 minuti 1 cucchiaino di fiori e foglie per ogni tazza d’acqua bollente utilizzata. La malva infatti, oltre a sfiammare, ha doti espettoranti, ovvero aiuta a fluidificare il catarro e dunque a liberarsene meglio. 2. STIPSI, COLITE O BRUCIORE DI STOMACO Anche in caso di stipsi o problemi di colite o gastrite la tisana di malva può venire in aiuto grazie al suo potere antinfiammatorio. La presenza di mucillaggini rende questa pianta un leggero e dolce lassativo se ne consiglia l’assunzione, in questo caso, la sera prima di andare a dormire. 3. AFTE; GENGITIVI o CONGIUTIVITI La malva è ottima anche per uso topico per ridurre le infiammazioni locali. In questo caso si può preparare un decotto al 5% (ovvero composto da 5 grammi di malva per ogni 100 ml di acqua) lasciarlo raffreddare e poi utilizzarlo ad esempio per fare gargarismi più volte al giorno in caso di infiammazioni della cavità orale. Dato il potere lenitivo di questa pianta, la malva è ideale anche per fare impacchi su occhi stanchi o colpiti da congiuntivite. 4. INFIAMMAZIONI VAGINALI o CISTITE Un infuso di malva a temperatura ambiente può essere impiegato anche in caso di infiammazioni vaginali per farsi delle lavande intime. Spesso la malva si utilizza anche con successo in caso di cistite lieve. 5. IRRITAZIONI DELLA PELLE La malva può essere utilizzata anche per lenire eventuali irritazioni della pelle come scottature, arrossamenti, brufoli e piaghe. Basta tamponare la zona interessata dal problema (anche più volte al giorno) con un batuffolo di cotone imbevuto di infuso di malva. E poi???? La malva si può anche mangiare aggiungendola a minestre o insalate. Inoltre è possibile godersi un bel bagno rilassante unendo alla normale acqua calda una tisana di malva preparata con 200 grammi di foglie e fiori lasciati in infusione per 15 minuti in 3 litri d’acqua bollente. Quindi? Approfittiamo di una bella passeggiata in campagna per raccoglierla ricordandoci che vanno raccolti i fiori non ancora del tutto aperti e le giovani foglie, va lavata benissimo perché è una pianta usata molto emh…dai cani maschietti, infatti è tipicamente una pianta da marcatura, quindi va asciugata e lasciata seccare all’aria aperta e poi….Buona tisana a tutti!!!   Fonte (solo in parte): http://www.greenme.it